I MUSEI VATICANI E LA CAPPELLA SISTINA

MUSEI VATICANI

LUOGO D’INCONTRO:

davanti al Caffè Vaticano, viale Vaticano n°100 (ossia di fronte all’ingresso dei Musei Vaticani).

viale Vaticano 100

L’arte nel cuore della cristianità

Chiunque pianifichi un viaggio nella capitale non rinuncia alla visita del Vaticano e, durante diversi anni di carriera, non ho incontrato un solo visitore che non sia rimasto a bocca aperta di fronte alla bellezza della Cappella Sistina. Realizzata probabilmente da Baccio Pontelli alla fine del ‘400, il luogo doveva servire come cappella privata legata alla corte papale all’epoca di Francesco della Rovere, ossia Sisto IV (da cui il nome Cappella Sistina). La commistione tra lo stile pittorico quattrocentesco e quello michelangiolesco è tangibile: le opere del grande Botticelli e Perugino ai lati risentono molto del contesto rinascimentale dell’epoca e Michelangelo, a dir poco rivoluzionario, non legato a schemi tradizionali sebbene estimatore della classicità, ci lascia un patrimonio che non ha eguali soprattutto se consideriamo la superficie su cui dovette lavorare per 4 anni sulla volta e per ben (quasi) 6 anni sulla parete dell’altare maggiore dove vi è la raffigurazione del Giudizio Universale. Inutile sottolineare che l’affresco che tutti conoscono è plausibilmente anche quello che avrebbe dei significati molto profondi se si pensa che l’iconografia di Adamo rimanda palesemente a quella della sua figura opposta o forse occorrerebbe dire speculare, Dio. Naturalmente sto parlando della Creazione di Adamo, immagine in cui l’Uomo non è sottomesso al Creatore, ma è analogica, non in contrapposizione. Il drappo svolazzante dietro la figura dell’Onnipotente richiamerebbe, secondo molto esperti, la conformazione di un cervello la cui presenza nell’assetto iconografico non stupisce se associamo quest’organo alle facoltà intellettuali e, dunque, alla conoscenza. L’Uomo ha dunque ragione di credere di riflettere la divinità ed è un essere cosciente della realtà che lo circonda in cui esiste il bene e il male. L’episodio della mela, o per meglio dire dei fichi rappresentati dal Buonarroti nella parte centrale della volta, ci porterà a fare varie considerazioni su quali potrebbero essere i significati che si celano dietro questo racconto biblico sull’abbandono dell’ingenuità vedendolo sia da una prospettiva giudaica sia da un punto di vista prettamente cristiano. Naturalmente oltre alla Cappella Sistina visiteremo tutta una serie di collezioni che sono state acquisite dai pontefici nel corso dei secoli partendo dal Palazzo del Belvedere, continueremo nel secondo piano ricco di gallerie tra cui quella delle Carte geografiche è sicuramente la più scenografica, per poi ammirare la famosissima Scuola di Atene del grande pittore ed architetto Raffaello Sanzio in cui rappresentò una discussione tra diversi personaggi che designano varie scuole filosofiche del mondo greco e in cui la figura di Platone allude a un grande personaggio contemporaneo che visse nei Musei Vaticani dell’epoca: Leonardo da Vinci.

Durata del tour: 3 ore
Tipo di visite: private o semiprivate
Lingue: tour disponibile in italiano, francese e spagnolo
Punto di incontro: davanti al Caffè Vaticano, viale Vaticano n°100 (ossia di fronte all’ingresso dei Musei Vaticani).

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